Morra (AV) - Centro parrocchiale
Morra de Sanctis è un centro dell’Alta Irpinia, comune disastrato dall’evento sismico del novembre 1980, che si trova a circa 840 m. s.l.m. Sorge sull’altopiano irpino nei pressi delle sorgenti dell’Ofanto, del Sele e del Calore, le cui valli hanno rappresentato per secoli vie naturali di comunicazione tra Adriatico e Tirreno con le direttrici Terra di Lavoro/Puglia e Sannio/Molise/ Cilento.
Il nuovo edificio, il Centro parrocchiale, sorge su un’area che ha posizione strategica per la vita del paese. Infatti l’area, di proprietà della Curia Arcivescovile, si trova a ridosso della Piazza principale e in posizione baricentrica tra il Municipio esistente e la piccola chiesa. L'edificio si trova in adiacenza dell'attuale municipio (un edificio ottocentesco di buona levatura architettonica) prospettante sulla piazza (Piazza de Sanctis) e si allineerà ad esso. Il corpo principale del Centro Parrocchiale si sviluppa a forma di “L”, costituisce la quinta mancante sulla piazza, e si sviluppa su due livelli. Accoglie le aule per la catechesi, al primo livello, e la casa canonica al secondo livello; inoltre “protegge” il corpo del salone parrocchiale. Sotto il profilo strettamente compositivo vi è l'accostamento di volumi semplici con altezze diverse che danno all'intero complesso una notevole dinamicità. Gli ingressi sono situati nel corpo principale e avvengono dalla piazza. L'edificio sarà servito da una scala interna posta nel lato nord-ovest accessibile direttamente dall'esterno e dal corridoio interno delle aule. Al piano terra un corridoio centrale distribuisce gli ambienti. Il prospetto sulla piazza presenta nella parte laterale semplici finestre rettangolari. La principale elaborazione architettonica si ha nella zona d'ingresso dove le pareti perimetrali di incurvano e si innalzano al cielo dando imponenza all'edificio. Un grande pilastro in muratura sostiene la parte centrale e caratterizza l'ingresso e il soggiorno della canonica al primo piano in cui emergono le piccole aperture e i due grandi affacci sulla piazza. Un coronamento (che richiama quello del municipio esistente) e un basamento in pietra danno monumentalità alla costruzione.