Perugia - Residenza Universitaria
La proposta progettuale per Perugia si insinua tra le pieghe della città storica e nel rapporto di questa con il paesaggio. Si è fatto riferimento alla forza e al confronto delle mura medievali con la campagna in un rapporto di natura e artificio primordiale e immaginifico. I principi ordinatori del progetto sono riconducibili a quattro principali aspetti identificativi dell'architettura della Residenza Universitaria: il volume generato da una forma organica di base e orientato sull’asse est-ovest è articolato in quattro blocchi di fabbrica; la reinterpretazione delle mura come sistema di terrazzamento e di contenimento; l’articolazione e la diversità degli spazi esterni pedonali e carrabili connessi al tessuto circostante. Il progetto nasce dal rapporto tra costruzione e strada, ponendosi come fronte e blocco unico sul confine nord del lotto parallelo alla strada su cui si affacciano, verso sud, gli alloggi della residenza universitaria. La scelta di porre a sud gli alloggi degli studenti, per le favorevoli condizioni di luce e di clima, ha generato un fronte smaterializzato e complesso per le sue dinamiche continue e differenziate. La residenza universitaria prevede un numero di 88 unità-alloggi, (per 150 posti letto) allocate in tre distinti corpi di fabbrica, suddivisi a loro volta in 62 camere doppie, 18 camere singole e 8 camere per diversamente abili. Il quarto corpo di fabbrica, il cuore dell’edificio, ospita servizi e uffici. L’edificio è stato progettato in modo tale da ridurre al massimo il proprio fabbisogno energetico attraverso un ampio uso delle energie rinnovabili ed un attento studio della risorsa solare. Questa strategia “ecologica” ha permesso di raggiungere un indice termico pari a 19 kWh/mq annuo.
Il progetto è stato redatto con N. Piazza G. Pecorella (impianti) B. Guarino (strutture)
CONCORSO DI PROGETTAZIONE – PROGETTO 1° CLASSIFICATO